Tutti voi conoscete New Orleans, città della musica per eccellenza, crocevia di cultura francese, americana e africana, luogo in cui tutto può accadere... ed infatti è accaduto di tutto, pure che un terribile tornado di nome Katrina facesse numerose vittime causando lo straripamento del fiume Mississipi e l'allagamento della città.
Da molte parti del mondo si sono mosse persone per andare a dare, secondo le personali possibilità e capacità il loro contributo a New Orleans. Gente povera, gente ricca. Tranne alcuni individui non classificabili che si sono recati a New Orleans per approfittare dell'acqua alta.

In alcuni casi non è necessario fare nomi....

In altri, è bene sottolineare che trattasi del Maestro di Matteo e consorte.

Dopo aver posteggiato l'auto in uno dei pochi posti non raggiunti dall'alluvione, il Maestro Di Matteo si mosse per andare a fare un bagno in una delle strade allagate, tra il tabacchino di Ciccillo L'italoamericano ed il negozio di di scarpe di Leo Poldina. Egli piantò l'ombrellone dove una volta sorgeva una antica birreria e scrutò l'orizzonte. Scruta oggi che scruta domani, egli scorse tra i flutti marini DENISE MARIE, una famosa cantautrice di New Orleans che usciva a nuoto dall'acqua per andare a fare la spesa nella zona asciutta della città... Immediatamente il maestro di matteo chiamò il suo compare dottor  De Rosis in Italia e disse... Maestro, correte a New Orleans, ho trovato Denise Marie che si ha alluvionata, la portiamo alla Grotta a cantare quasi gratis, le pagiamo solo il viaggio di andata e ritormo in aereo, vitto alloggio lavatura e stiratura! Il dottor de Rosis non si fece ripetere la cosa due volte, accorse subito a New Orleans con l'aereo privato messo a disposizione dal sindato Giliberto e portò subito Denise alla Grotta.

Appena arrivata Denise fece subito un soundceck che po sarebbe una prova della chitarra e della voce per vedere se il nostro impianto fosse all'altezza della situazione

 

Prima di iniziare lo spettacolo Denise si mise a tavola con Gennaro Insalata, Nino Palmieri ed altri musicisti per confrontare i loro stili: Gennaro le fece ascoltare "Carmela" e Nino "la Carmen". Lei replicò con un tocco di classe eseguendo "Carmencita chiudi il gas e vieni via" del noto gruppo Pau Lista e La Caffeina

Scusate, ma invece di queste "Carmelate" non si potrebbe sentire il Piccione? al limite la fate cantare a Carmen Rosania in Treccianni...

NEL FRATTEMPO DENISE SOCIALIZZAVA CON IL DOTTOR DE ROSIS

 

Il signor Mariotti però, che si rosicava di imbidia faceva i gestacci, ignaro che una mano santa lo descriveva metaforicamente in modo "arbitrario" dandogli la giusta punizione per la mala educazione!

A questo punto Nino Palmieri prese la Katarra ed iniziò a suonare una strana melodia tarantolata....

Il signor Mariotti e l'avvocato Treccianni presi come da un ballo di San Vito iniziarono a trottolare per la sala

Disgustato Nino passò al Requiem di Mozart sperando che i due, presi dallo stesso delirio, si suicidassero, ma purtroppo non accadde

Il maestro di Matteo, imbidioso a suo volta del fatto che Nino gli rubasse la scena, salì sul palco per unirsi alla schitarrata malefica

Ovviamente una volta "incaniato" non fu possibile farlo smettere...

I più buoni facevano finta di gradire la mosika ma lo sguardo di Vito Scarpetta non lascia dubbi sul luogo dove egli avrebbe mandato volentieri il maestro di Matteo

Intanto Denise Marie al maestro Di Matteo non se lo filava proprio e continuava a suonare la katarra e a chiacchierare con i musicisti della grotta... 

... e con la compagniuccia sua Giovanna

Anche Massimo Baldassini e Michele Papa salirono sul palco per cercare di sostituire il maestro di Matteo...

... ma quello niente! non se ne andava: e così con l'arrivo di Gennaro e Gerry se prima eravano in tre  a ballare l'hully gully, odesso erano in cinque a  ballare l'hully gully!

M'ha fregate sta vota, ma nn me freghe chiù! sabato prossimo vado da OMERO! Se sono fortunato suona un musicista messicano, un certo NINNI ROSANIA

Ma quel losco individuo che voleva andare da Omero non era l'unico a dare segni di impazienza ed intolleranza verso il maestro di Matteo. Addirittura un certo Natalino Cesaretti stava scrivendo uno strano SMS...

Caro amico ti scri-vo, così mi distraggo un pò
e dato che mi stò rompendo i coglio-ni
tra poco me ne andrò...

Si esce poco la sera, a si o nò na vota all'anno
ma se ti stanno abbottando le palle
tu ci voti il cozzetto e te la dai a gambe levate

Solo il gruppo di sordomuti "amici dell'AMPLIFON" sembrava gradire la mosika del maestro di Matteo

ah, che soave sollazzo per le recchie! - disse la Presidentessa Linda Werthmuller con un ampio sorriso di soddisfazione

Ma non tutti la pensavano allo stesso modo. Infatti notate lo sguardo di Tanielo Ti Patua: Ma io perchè sono venuta qua con tante pizzerie e ristoranti che ci stanno torno torno? Ce lo avevo detto a Lucio, andiamo dalle Merlettaie che là si mena la vita!

Senbrava quasi che ce l'avessero fatta, che avesssero l'esclusiva del palco...

INFATTI  il maestro di Matteo  apparve in tutto il suo splendore con la solita fender nera in mano

scusate uagliù, fatemi spazio che m'hanne cacciate - disse nel frattempo il buon
 Baldassini che non era riuscito ad entrare nella foto perchè era finito lo spazio

        


Gioia e Giubilo per l'arrivo di Quelli della Grotta Circus pervasero gli animi delle donzelle

   
AHHHH UI', MO' C'HAMMA ADDICRIA'

Il Maestro de Rosis con la sua Katarra roscia diventò come il paladino delle recchie delle povere ggenti disturbate dal volume della katarra del Maestro di matteo e dagli accordi "a piacere" dei suoi compari Mariotti e Treccianni
Infatti lo stesso signor Mariotti che quella sera aveva scoperto di avere il dono della ubiquità, sembrava gradire molto i virtuosismi "statici" del suo compare. Eccolo mentre si addicriea affianco a Giuvannuccia de Rosis

ora cazzo, un pò di pazienza!

eccola:

e purtroppo anche in questo caso il maestro di Matteo nonostante i litri di sudore Versato (e raccolto da Rosaria  che non butta via mai niente) resisteva a strimpellare la sua fenderozza nera

MA INTANTO LA GENTE CHE FACEVA?

Qualcuno ne approfittava per la foto ricordo da inviare ai parenti!

Gli altri eccoli quì:

durante il coro di Hey Jude il signor Mariotti ha tenuto un discorso chilometrico che ha provocato il repentino svuotamento della Grotta permettendoci di risparmiare enormemente sullo champagne che avevamo comprato per festeggiare l'occasione: da 15 bottiglie previste ne abbiamo aperta solo una...

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Gioacchino Rosa Rosa