la grotta 26 novembre 2006


Il Brasile, paese ricco di fascino e cultura, ha sempre suscitato nell'italiano medio delle immagini ben precise:	luoghi fantastici disegnati da un Dio Architetto naturalista	...grandi calciatori in grado di far sognare gli appassionati di calcio...

...e soprattutto piccioni incredibili in grado di far perdere il sonno vita natural durante a chiunque le veda. Insomma le ballerine che a carnevale sfilano per le strade di Rio de janeiro nude come mamma le ha fatte	Capirete bene che sentendo parlare di BRASILIANE, i nostri soci hanno subito pensato alle BALLERINE e non certo alle CANZONI brasiliane	Terribile fu lo sgomento di Michele di Giovane scoprendo che ad esibirsi incece delle agognate brasiliane sarebbero stati...

JOAO DE ROSIS, JOBIM MARIOTTI e VINICIUS DE TREGGIARES, tre sconosciuti musicisti con la pretesa di essere gl inventori della BOSSANOVA	Il Maestro di Matteo per placare gli animi infuocati dei soci della Grotta...	...facendo affidamento sulla portentosa memoria di Bernardo Cappacchione...

... sulla grinta di alcuni rampanti ragazzi della nuova generazione...	ma soprattutto sulla sua abilità di "manomortista", fece da apripista alla serata danzante ballando con sua moglie Rosaria (l'unica che aveva accettato l'invito)	(LEI): Mato' Camy, ma il maestro di Matteo ha preso un cocktail di viagra e gerovital? perchè non lo prendi pure tu che hai tanto di bisogno?

Subito dopo la lambada del maestro di matteo il trio brasiliano De Rosis Mariotti De Treggaiaris prese posto sul palco della Grotta	La prima canzone eseguita(NE CHE DE, CHE DE, CHE DE) narrava la saudagi del giovane Jobim, tifoso di Pelè, costretto dalla fidanzata ad andare al lido Kursal di Baia con la suocera che aveva fatto il timballo di maccheronau (nota pietanza tradizionale brasiliana)	L'assistente di studio (Carmecita Y Consuelo Y Conception Y Rosa Y Nia) fu assunta dal trio per aiutarlo nel complesso cambio dei fastosi abiti di scena. Nella foto sopra eccola che porta il costume da contadino a Jobim Mariotti

JOAO DE ROSIS, portavoce del trio, spiegò che il brano successivo narrava la saudagi del giovane contadino Joao Zappatores, aspirante suicisa, che, fagogitato dai latifondisti LOS CAIONES e LOS PEDONES...	...era rimasto con una campagna di UNA ZOLLA SOL. Una campagna tanto piccola che non ci si poteva neppure seppellire.	Caro, fai finta di niente ma ballando ballando piglia la via dell'uscita che quisti 3 quà secondo me se ne sono mòmò fuiute dal manicomio di via lucera...

La terza bossanova che il trio ha eseguito sabato sera parlava della saudagi di un povero cristo sposato con una donna che russava come la bambina del film l'esorcista	MATO'... CHE ORRORE	Fu poi il turno di una bossa dedicata al povero marito di una tale ucraina Olga, piallata da San Giuseppe e poco accondiscendente ai doveri coniugali, tanto da far sognare al marito una amante super dotatata.

Nel frattempo la maggior parte dei soci trovava molto più eccitante pensare a delle pecorelle che saltano gli ostacoli che guardare i tre cultori della bossanova.

(LEI): Caro resisti, chiudi gli occhi e pensa anche tu alle pecorelle. Se dormi in piedi come i cavalli non se ne accorge nessuno. Senti a me, fai come me: io è mezzora che sto al meglio sonno e non te ne sei accorto neppure tu	Ce vole na SANTA PACIENZA co quisti tre nammicate	(LEI): Davide ti giuro, prima non erano così. Vedi, questa è una foto di quando erano normali... ma è di tanto tanto tempo fa...

MO, LASSATEME U MICROFONE PRIMA CHE FACCIO UN MACELLO!	AVAAAAAAASTEEEEEE !	MEEEE non scherzare che ti stai divertendo! Mo dobbiamo ancora fare 3 canzoni

quella del marito che è convinto di essere lui a portare i pantaloni a casa... e che invece li porta solo in lavanderia...	... quella della vedova inconsolabile che ha perso il marito pescatore ed ora nessuno più le da il PESCE

ed infine quella di quel tale che non vinceva mai i concorsi di bellezza	(LEI): Vedi caro, secondo me non è che quei 3 sono proprio scemi scemi, però è che quando una cade da piccolo di testa su di uno spigolo appuntito...	(LUI): BALLIAMO?... è tanto tempo che non lo facciamoooo (Bruno Martino docet)

DA QUESTO PUNTO IN POI FU ANARCHIA BALLATORIA	Le cugine siciliane delle gemelle kesler proposero il tuca tuca	Michele Di Giovine il walzer parigino

Gli Antonetti il ballo della mattonella	Vinicius de Treggiares si lanciò nell'alligalli	il trio LE SCOCCHIATE propose una attualissima coreografia...

di Don Lurio	Filippo Santigliano si esibì nel GIOCAGIUE' (qui mentre fa la mossa di SALUTARE)	Qui, sempre FIlippo, circa mezz'ora dopo, in poco meno frizzante ma ancora in pista a ballare Giocagiuè. (il disco si era incantato su SALUTARE)

Da quando hanno smesso di suonare quei tra siamo rinati!	Franco, che fino allora non aveva fatto niente, aveva già l'asciugamano al colo come un pugile dopo un incontro di Box	Eccolo che fa un duetto con Enzo Capozzi per giustificare l'asciugamano

Matonne e' quanta storie! e che avessa dice io che ho cucinato per ottanta persone! Mo, fammi susciare con un piatto!	Mo, Rita, dallo a me il piatto che ce lo devo suonare mbaccia a Joao De Rosis così la smette co ste canzonette brasiliane..	BRASILIANE? BRASILIANE? MA QUANDO ARRIVANO LE BALLERINE BRASILIANE?
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Gioacchino Rosa Rosa	FOTOGRAFIE - PICTURES