Foggia . info
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| Alì Trecciàn, cianbellano e dispensiere di Re Mariotto, era tristemente noto per la sua scorzaggine. Egli affamava i castellani al punto che... |
pur di nutrirsi alcuni mangiavano la propria spada... |
... ed altri il proprio socio in affari
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Jasmine Taloriente, una ex lottatrice di sumo di Ortanova, convertitasi alla danza del ventre dopo aver trascorso le vacanze nelle segrete di Re Mariotti...
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... si mosse a pietà vedendo come si era ridotto il povero Silvio che dimagriva a vista d'occhio. Per aiutarlo decise di indire una iniziativa alimentare sostegno del suo protetto.... |
...UN SALATINO PER SILVIO. |
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Mentre nelle casse di Re Mariotti
affluivano i preziosi salatini da tutte le parti del globo, la
voce dell'arrivo del SALATINO cominciò a circolare
nell'ambiente....
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Giorgio Abbusci mise in guardia i castellani dicendo: WAGLIU', abbadate ai SALATINI che quelli sono FEROCI. Io ne so qualcosa! | A questo punto Giocoallotto Baldanzoso prendendo spunto dalla mitica frase di Pier Capponi disse: se schierate il SALATINO noi schieriamo DONATINO |
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Donatino era sicuramente un arma
vincente contro l'invasione del feroce Salatino. Nessuno avrebbe
potuto resistere ad un canto così straziante. Ma il castello
poteva veramente considerarsi salvo dopo questo arguto stratagemma? Direi proprio di no dato che
Stanco de Matteis, pensando che il pericolo fosse cessato aveva
ripreso a torturare i castellani imponendogli persino di fare il
coro.
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| Ad un certo punto Messer Stanco smise di suonare di botto ed indicando una castellana baldanzosa la riempì di improperi perchè aveva stonato nel refrain di "il cuore è uno zingaro e va" | MATONNA e che skanto! ma come face brutte stu di matteio! - disse tutta tremolante Donna Lucrezia Orgia rivolgendosi a Ninni "The voice" Maina |
A chi lo dici,
fece THE VOICE, a
me mi chiamavano Ninni "Il pelo" Maina per quanti
capelli tenevo, e mò dopo questo skanto vedi come mi sono
ridotto! nn zia mai perd pure a voce... mah, forse e megghie che
me zuke nu formitrol
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A queste parole,
la povera donna si tranquillizzò e pensò che era meglio essere
stonata che pettinata alla Ninni.
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Il vispo Tagarello, detto Abbraccioman, incurante della pressione sonora impostagli da Messer Stanco De Matteis, posava per i fotografi di "La voce della Grotta" |
Anche la vispa Teresa Trallallero sembrava sorda all'ululato de matteiano e sorrideva verso una colonna della Grotta pensando che fosse Bernardo |
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Intanto, infiltrato tra i castellani c'era un signore che sorrideva sotto i baffi... |
Il Pascià Pascà, fraterno amico di Re Mariotto da Siponto, diede un solenne annuncio tenendosi per mano con il medisimo Mariotto:
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Un uomo mi ha dato questo SALATINO! io gli ho detto: "MBE' C'HAMMA FA?" e lui mi ha risposto "E' IL MIO BIGLIETTO DA VISITA, SONO NICO SALATINO" |
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Nini The Voice diede il ferale
annuncio: Wagliù, abbiamo fatto di tutto
per evitare il feroce SALATINO, ma il SALATINO è riuscito a
superare i nostri sistemi di sicurezza ed è qui:
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Nico Salatino, che era vestito come
un prete in vacanza a Riccione, disse a Ninni: WAGLIO',
SCAMBIAMOCI UN SEGNO DI PACE
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Dopo i convenevoli, Salatino prese
posto sul trono ed iniziò una predica sui problemi della famiglia
moderna.
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Ma per quanto Salatino si sforzasse di parlare seriamente dei problemi della gente, i castellani sembravano gaudenti felici e sorridenti. |
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E pe' fforza
che siamo contenti! meglio abbottarsi le palle che squacciarsele
con la tortura del giocagiuè! - fece Don Tonino la
Pizza, un religioso di Bergamo alta.
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SO' DIEC'ANNE CA
FACCE STU SPETTACLE DO'. IEIE M SO' BBUTTATE LE PALLLE A MOSTRE!
MEH, PE' PIACERE ABBUTTATEVELE PURE VU! -
fece da perfetto predicatore Nico. Purtroppo nessuno gli dava ascolto e
tutti continuavano a divertirsi invece che angosciarsi a dovere.
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ALLORE VULITE LA
GUERRE? disse
Salatino imbracciando la chitarra e cominciando anche lui a
suonare il ballo del qua qua in versione blues e il Giocagiuè a
mazurca di periferia!
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A questo punto la tristezza e lo sconforto si diffusero nei sotterranei del Castello. |
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Persino il povero Silvio sembrava
aver gettato la spugna abbandonando il suo solito ottimismo.
Contro il Giocagiuè non ce la fanno neppure i più forti.
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Ma per ogni persona
scontenta ce ne è sempre una contenta.
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Ma come si fa sto Giocagiuè che anche a volerci provare mi impappino con le mani? |
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