la grotta 3 dicembre 2006


"Un momento di attenzione, vi prego" disse approfittando della mancanza di Don Perignone il Maestro di Matteo " vorrei eseguire un paio di brani con un testimone di GENOVA che è cliente mio e non gli posso dire di no"	Il Maestro di Matteo ed il baldo testimone eseguirono alla sicurdona "Nun' è peccato" una canzone del reverendissimo Peppino di Capri	Ma proprio in quel mentre Don Perignone stava tornando alla Grotta ed accorgendosi del misfatto salto su tutte le furie

"Ma cosa ho fatto di male Padre?" chiese il Maestro di Matteo a Don Perignone che si era persino tolto la tonaca per fargli un paliatone "se mi perdonate vi prometto che non lo faccio più più più che mi potessero cecarmi se dico la bugia"	Intanto i fedeli, prevedendo che la messa sarebbe andata per le lunghe, si erano organizzati per benino	C'era chi portava i rifornimenti

e chi provvedeva a non lasciare neppure una briciola per paura di essere invasi dalle formiche	"Io non ci vedo più dalla fame" disse Donatino Nasillo	"Hai provato ad aprire gli occhi?" gli rispose Lia Campodeifiori

"Frateli, sorele, sono tornato tra voi e porto la buona novela " disse ad un tratto Don Perignone. "Ho deciso di fare una festa di beneficienza per recuperare i soldi dell'elemosina che si è arrubbato il signor Mariotti"	Ho i miei dubbi che l'incasso vada proprio in beneficenza. Mah, vedremo.	Sarà una festa molto intima... pensate che il gruppo che si esibirà stasera si chiama"BABYDOLL" disse orgoglioso della sua pensata Don Perignone

Mah, l'ultima volta che ha fatto una festa in parrocchia ci siamo fatti due palle così!	"mo che Don Perignone busserà a denari c'hamma fa duie risate... io non pago manco ai carabbinieri figuriamoci a lui " asserì Gino Taccagninio sghignazzando	Intanto una strana coppia era entrata in parrocchia. "Che brutta gente che viene in questa parrocchia però. FAzz bune ie che so A-TEA" disse una puparella seduta tra i primi banchi

All'improvviso da dentro un confessionale spuntò un omone che inzacco' una nota di sassofono tanto forte che il signor Mariotti "skantò"...	ed i coniugi Baldassini urlarono terrorizzati "aaaaaaaaahhhh"	hi hi hi, anè, si hanno sckantati!

"chiedo scusa maestro, non lo faccio più U GIURE" fece l'omone che nel frattempo era stato accerchiato dai fedeli assetati di sangue	"Grazie assai, che io sono debole di coraggio e mi impressiono troppa facilmente" rispose il signor Mariotti	Intanto altri loschi individui, tutti assoldati nelle patrie galere da Don Perignone, presero posto sull'altare

Tutto il repertorio ecclesiastico dei Babydoll venne sciorinato a tempo di mambo, salsa, buchi buchi e tweest

I fedeli si scatenarono in balli di gruppo	esibizioni isolate	e raffinate coreografie

fino a quando una certa SISINELLA accompagnata dal marito TATILLE non si ribellò susendosi in piedi e dicendo "Don Perignone, quà io mi devo confessare i peccati grosssi grossi! fate finire tutta quest'ammuina e fate il vostro dovere"	Don Perignone, colpito nel suoi orgoglio professionale, cercò di richiamare all'ordine i fedeli con il suo possente campanello	ma ormai il gruppo dei Babydoll era talmente stubbidito dalla sua stessa mosika ed non udìil severo richiamo della campanella di Don Perignone

"Ragazzi fate attenzione a ballare che la perpetua ha messo la cera..." disse al microfono Jerry con una certa apprensione dopo aver visto...	... un fedele sbandare pericolosamente a sinistra...	e a destra

"Aò, a ragà, un pò de rispetto per sti quattro poveracci che se vonno confessà" fece magnianimo ad un tratto Remo de Romoli, un romano de roma	Approfittando della protesta di Remo de Romoli Padre Perignone riprese in mano la situazione e dopo aver cazziato i fedeli ribelli si appropinquò a fare il suo dovere	i fedeli più devoti ed integralisti della grotta applaudirono il gesto eroico di Don Perignone

Sisinella, soppesandosi la mercanzia, si proponeva di confessare i peccati di gola che aveva più volte commesso: aveva preso molto pesce e messo molta carne a cuocere	Tatille, il marito della svergognata Sisinella, invece non aveva che da confessare il peccato della fessitudine, non contemplato nelle Sacre Scritture e per questo privo di adeguata sansione	Sisinella invece, dal canto suo, sfoggiava peccati di ogni tipo. Ad esempio quando ha scoperto che RUBARE in foggiano si diceva FREGARE, ha confessato di rubare moltissimo...

A questo punto Don Perignone, rimasto da due settimane senza una perpetua, propose a Sisinella di andargli a fare alcuni SERVIZI, anzi SERVIZIETTI, in canonica	A questo punto il devoto Tatille ringraziò don Perignone per la generosità che ha dimostrato nei confronti di sua moglie offrendole un posto di lavoro	"Le vie del SIgnore sono infinite" aggiunse La Baldassina innalzando lo sguardo al cielo

In quel mentre dal buio e dal silenzio, Menga il chitarraio sfrerrò un possente do minore dalla sua strato fender grigio tristezza	L'omone con il sasofono apparve dal nulla facendo un suono sordo, tipo "poff"	Don Perignone invitò i fedeli alla calma

ma l'alligalli era già diventato una realtà	Le allieve di DON LURIO, un prete ballerino, si lanciarono in pista con una specie di selvaggio gekegekegè	"ffffffffff che invidia"

Lorella Cucchiarini faceva coppia con don Perignone in un ballo selvaggio e sensuale	Don Perignone, da grande artista quale era, continuava a ballare alle spalle di Lorella sbucando una volta a destra rd una a sinistra sempre dicendo "tipititù paah" come faceva minnie minoprio con Fred buongusto	Stu cazz di Perignone ne sa una più del diavolo, Vide vide e che face pur di acciaffare... fedeli

E mentre i babydoll lentamente esaurivano la loro carica come le pile zinco-carbone	l'inossidabile Michele Di Giovine faceva la parte della pila duracell	dando la dimostrazione ai fedeli che se Dio Esiste, Michele Di giovane RESISTE
credetemi TUTTO QUESTO E' STATO GROTTESCO !!! SCRIVETEMI UNA MAIL CLICCANDO QUI
Gioacchino Rosa Rosa	FOTOGRAFIE - PICTURES